Eremo di Eupilio. Un Centro di spiritualità nel triangolo Lariano.

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TRIDUO PASQUALE

 Aprile 2023

 LA FEDE che si racconta È MEMORIA

corpotestoLa fede si racconta ...

Il cristianesimo, in prima battuta, non è una comunità che argomenta e interpreta, ma piuttosto una comunità che narra.


Dt 26, 5-9: il carattere narrativo della fede nell’A.T
La storia dà un contenuto alla fede e questa conferisce un senso alla storia. Israele proclama la sua fede narrando avvenimenti che esso vive e comprende come una rivelazione di Dio nella sua storia. Il passato è garante del futuro: la Bibbia ritorna continuamente sul passato per aprire prospettive di futuro. Israele s’identifica come popolo di Dio solo quando, a partire dalle esperienze fondatrici, comprende tutta la sua storia secondo una sola unità di senso e può raccontarla come un progetto di vita.
Lc 24: l’identità narrativa dei cristiani
L’eredità veterotestamentaria del carattere narrativo della fede, fondata sugli interventi di Dio nella storia, ha permesso al cristianesimo delle origini di non dissolversi in un misticismo a-storico o in un pensiero filosofico. Il racconto autorizza ad ammettere che nella vita dei discepoli si è verificato un avvenimento e a indicare questo avvenimento in termini di incontro. Ciò che fonda il cristianesimo non è né un dogma, né un’etica, ma l’esperienza di un incontro. Dio è venuto a camminare sulle strade della nostra umanità per incontrarci ed essere incontrato, per conoscerci ed essere conosciuto.
1 Cor 11, 23-26: la cena del Signore
La cena del Signore è il luogo denso della memoria e dell’annuncio. Memoria e annuncio completamente concentrati su Gesù Cristo. Di Dio si parla per cenni con grande sobrietà, e il suo volto è evocato attraverso i gesti di Gesù, o meglio dentro i gesti di Gesù. E’ come se il “dire Dio” della celebrazione eucaristica sia sostanzialmente implicito, in trasparenza, racchiuso nello spazio della memoria di Gesù, come se non ci fosse altro spazio per “dire Dio” se non Gesù Cristo.

DALLA MEMORIA ALLA SCELTA

GIOVEDÌ SANTO
Che cosa racconta di Dio l’ultima cena di Gesù?
16.00 Accoglienza
Celebrazione d’inizio del Triduo Pasquale
19.00 “cena ebraica” - confronto - cena
MESSA IN COENA DOMINI
Veglia notturna


VENERDÌ SANTO
Che cosa racconta di Dio la croce? Lo spettacolo della croce!
Scrutatio
Deserto - cammino verso la Basilica di San Pietro al Monte
15.00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE
Serata “la memoria corta dell’uomo”


SABATO SANTO
Che cosa racconta di Dio il sepolcro?
Preghiera del mattino
Scrutatio
dalle 10,30 I Padri sono disponibili per la celebrazione individuale del
SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE
Tempo a disposizione dei singoli Gruppi
Ore 22,00 VEGLIA PASQUALE - Che cosa racconta di Dio la Risurrezione?

Domenica
BUONA PASQUA DI RISURREZIONE

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